CASTROREGIO
PLATACI

Gli strani versetti del Vangelo - Quale Gesù ?

A mio avviso è necessario difendersi senza peccare

DISCORSO DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI  A SUA ECCELLENZA IL SIGNOR MORDECHAY LEWY NUOVO AMBASCIATORE DI ISRAELE PRESSO LA SANTA SEDE  Lunedì, 12 maggio 2008
http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/speeches/2008/may/documents/hf_ben-xvi_spe_20080512_ambassador-israel_it.html
 La Santa Sede riconosce la legittima necessità di sicurezza e di autodifesa

Dal vangelo ediz.C.E.I.
1Corinzi 14:33 perché Dio non è un Dio di disordine, ma di pace.
A quale vangelo credere?
Marco 1:15«Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo».
Perchè consegnare a Satana?
1Timoteo 1:20 tra essi Imenèo e Alessandro, che ho consegnato a satana perché imparino a non più bestemmiare.
1Corinzi 5:5 questo individuo sia dato in balìa di satana per la rovina della sua carne, affinché il suo spirito possa ottenere la salvezza nel giorno del Signore.
Apocalisse 20:2 Afferrò il dragone, il serpente antico - cioè il diavolo, satana - e lo incatenò per mille anni;
Apocalisse 20:7 Quando i mille anni saranno compiuti, satana verrà liberato dal suo carcere
Cioè chiese di Satana?
Apocalisse 3:9 Ebbene, ti faccio dono di alcuni della sinagoga di satana - di quelli che si dicono Giudei, ma mentiscono perché non lo sono -: li farò venire perché si prostrino ai tuoi piedi e sappiano che io ti ho amato.
1Timoteo 5:15 Già alcune purtroppo si sono sviate dietro a satana.
Viene a portare il fuoco la divisione non la pace, dove è la buona notizia?
Luca 12:49 Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso!
Luca 12:51 Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione.
Matteo 10:34 Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada.
Luca 12:52 D'ora innanzi in una casa di cinque persone
Luca 12:53 si divideranno tre contro due e due contro tre; padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
Il povero che non ha gli sarà tolto anche quello che ha?, i ricchi divengono più ricchi ed i poveri più poveri?
Matteo 13:12 Così a chi ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.
Cosa significa questo versetto? così saranno accolti anche nelle dimore eterne?
Luca 16:9 Ebbene, io vi dico: Procuratevi amici con la disonesta ricchezza, perché, quand'essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne.
Perchè amare il mondo è odiare Dio, quando Dio ha tanto amato il mondo?
Giacomo 4:4 Gente infedele! Non sapete che amare il mondo è odiare Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio.
Giovanni 3:16 Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna.
La guerra un male necessario?
Matteo 24:6 Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine
Perchè servo di tutti?
Marco 10:44 e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti.

Perchè odiare per essere suo discepolo?
Luca 14:26 «Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo.

1Giovanni 3:15 Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida possiede in se stesso la vita eterna.
1Giovanni 2:11 Ma chi odia suo fratello è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi.

Ebrei 4:12 Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore.

Il quieto vivere dell'ipocrisia?
Apocalisse 22:11 Il perverso continui pure a essere perverso, l'impuro continui ad essere impuro e il giusto continui a praticare la giustizia e il santo si santifichi ancora.
A mio avviso Dio aiuta la redenzione non sostiene il peccato.
Matteo 6:13 e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
Giacomo 1:13 Nessuno, quando è tentato, dica: «Sono tentato da Dio»; perché Dio non può essere tentato dal male e non tenta nessuno al male.
Giacomo 1:14 Ciascuno piuttosto è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce;
Giacomo 1:15 poi la concupiscenza concepisce e genera il peccato, e il peccato, quand consumato, produce la morte.
La morte di che cosa?
Romani 6:23 Perché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù nostro Signore.
Giacomo 1:26 Se qualcuno pensa di essere religioso, ma non frena la lingua e inganna così il suo cuore, la sua religione è vana.
Romani 3:18 Non ctimore di Dio davanti ai loro occhi.
2Corinzi 3:15 Fino ad oggi, quando si legge Mosè, un velo è steso sul loro cuore
Pensieri atti ed azioni;
Siracide 37:28 Difatti non tutto conviene a tutti e non tutti approvano ogni cosa.
Atti 22:1 «Fratelli e padri, ascoltate la mia difesa davanti a voi».
Filippesi 1:16 Questi lo fanno per amore, sapendo che sono stato posto per la difesa del vangelo;
 
A mio avviso anche il vangelo è una forma di cultura ormai universalmente accettata
PONTIFICIO CONSIGLIO DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI  100 ANNI DI CINEMA
Di fronte a prodotti cinematografici che manifestano questo genere di problemi, si è assistito, anche di recente, a levate di scudi da parte di chi si è sentito minacciato dalle proprie convinzioni. Ci si domanda se, in casi come questi, rispondere al clamore con un clamore ancora più forte sia una misura adeguata di autodifesa. Il cinema è una forma di cultura ormai universalmente accettata; anche nelle sue manifestazioni provocatorie esige risposte pacate e articolate... Ma forse, prima ancora di chiedere risposte, questo cinema aspetta semplicemente di essere capito...
 
DISCORSO DEL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II AI VESCOVI DELLA POLONIA (3° GRUPPO), IN VISITA "AD LIMINA APOSTOLORUM" Sabato, 14 febbraio 1998
2. "Vieni, luce dei cuori!" (cfr Sequenza Veni, Sancte Spiritus). Un vero rinnovamento dell'uomo e della società si opera sempre mediante il rinnovamento delle coscienze. Il solo cambiamento delle strutture sociali, di quelle economiche e politiche - benché importante - può tuttavia dimostrarsi un' occasione non sfruttata, se dietro ad esso non ci sono uomini di coscienza. Sono loro infatti a far sì che l'insieme della vita sociale venga in definitiva formato secondo le regole di quella legge, che non è l'uomo a darsi, ma che egli scopre "nell'intimo della coscienza, alla cui voce deve obbedire" (cfr Gaudium et spes, 16). Questa voce è la legge interiore della libertà, che orienta l'uomo verso il bene e l'ammonisce a non compiere il male. L'acconsentire alla violazione di tale legge, mediante un atto di diritto positivo, nel bilancio definitivo si ritorce sempre contro la libertà di qualcuno e contro la sua dignità. Il culto idolatrico della libertà (cfr Veritatis splendor, 54), che non di rado viene proposto all'uomo di oggi, in fondo è per essa un grande pericolo. Portando infatti al caos e alla distorsione delle coscienze, priva l'uomo di un'efficacissima autodifesa contro le varie forme di schiavitù.
 
SYNODUS EPISCOPORUM BOLLETTINO della Commissione per l'informazione 
 X COETUS GENERALIS ORDINARIUS SYNODI EPISCOPORUM 30 septembris-27  octobris 2001 "Episcopus Minister Evangelii Iesu Christi propter Spem Mundi"
Il dialogo e la negoziazione si presentano importanti per evitare una guerra e costruire la pace mondiale. La guerra costituisce sempre la peggiore via per risolvere i conflitti. Nonostante che l’autodifesa sia legittima e forse necessaria per gli individui, i gruppi e i popoli, tuttavia essa deve evitare in ogni modo di trasformarsi in una guerra, e mai usare la violenza contro innocenti. La guerra ci porta soltanto morte, distruzione, dolore e regresso.
 
GIOVANNI PAOLO II ANGELUS Domenica, 11 giugno 1995
meditiamo sui frutti della violenza e dell'odio

Visita del Cardinale  Joseph Ratzinger a  Monte San Giovanni Campano (Frosinone)  Sabato 17/04/2004
D: In questi momenti così tristi, per le vicende internazionali, il Santo Padre nel messaggio "Urbi et Orbi" pasquale ha invitato le religioni ad essere unite contro il terrorismo. Lei Eminenza come vede questo dialogo interreligioso ed in particolare con l'Islam?
R: "La nostra posizione è contro il relativismo, come se tutto fosse uguale. Dall'altra parte implica il rispetto per l'altro e il comune impegno per la pace. Questo è importante, Dio non può dividere. Dio non può leggittimare l'opposizione e l'odio. Dio è il Creatore di tutti e seppur con le differenze delle religioni, tutti dobbiamo rispettare Dio, nel senso di comune impegno e responsabilità per la dignità umana, per il rispetto della vita, e per l'impegno contro la violenza e l'odio. Il dialogo interreligioso ha soprattutto questo scopo: favorire il rispetto reciproco, una maggiore conoscenza di Dio per capire. Il Dio vero non può essere la realtà che ci separa. Il Dio vero non può essere promotore di odio, il Dio vero deve essere di pace. Siamo nella strada verso Dio soltanto se ci impegniamo per la pace, per il rispetto reciproco."

 
DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II  AI GIOVANI San José (Costa Rica) - Giovedì, 3 marzo 1983
La Chiesa confida che sappiate essere forti e coraggiosi, lucidi e perseveranti in questo cammino; e che, con lo sguardo rivolto al bene e animati dalla vostra fede, siate capaci di resistere alle filosofie dell’egoismo, del piacere, della disperazione, del nulla, dell’odio, della violenza (Ivi). Conoscete gli amari frutti che essa produce. Quante lacrime, quanto sangue sparso a causa della violenza, frutto dell’odio e dell’egoismo!