ragionamenti   

        differenza tra illeciti

                    tasse e linee economiche



A me sembra che si stanno commettendo molti errori e questo indica che tanti personaggi che ricoprono ruoli di governo anche ai vertici sono impreparati, per non dire altro. Non so come fanno tanti Italiani a non accorgersi che così non si è all'altezza della situazione.

Anche Beppe Grillo lo ha compreso e sta parlando, ma molti vanno in tutt'altra direzione.

Sinceramente, mi sembra che le nuove linee economiche, non hanno fondamenta, ma poggiano solo su una visione ideologica sbagliata che è ancora ancorata a un passato di schiavi, sopratutto oggi che sono cambiati tutti i rapporti tra tecnologia, energia, produzione, ambiente, cultura ecc.

Solo gente priva di cultura ragiona ancora in tale maniera.

A mio modesto avviso se non si comprende il significato e la differenza che c'è tra illeciti, reati, tasse e altre cose è meglio se si va a fare altro, perché non si è in grado di governare e perché il rischio e quello di creare tensioni sociali e ingiustizie.

Bisogna insegnare e far comprendere che è una violenza gratuita e inutile colpire le persone e massacrare le attività, sopratutto le modeste attività autonome, che sono basilari e che producono senza chiedere niente a nessuno.

E' mio parere, anzi, che si dovrebbero pagare tutti coloro che producono qualcosa o risolvono qualcosa, invece di massacrarli con una burocrazia completamente malata che sconfina nella fiscalità irrisolvibile del ricatto, delle mazzette e della corruzione, che indica solo una mentalità di tecnocrazia oppressiva.

Bisogna capire che questo modo di fare fiscalità produce ingiustizia, corruzione e prostituzione. Bisogna aprire gli occhi, perché altrimenti c'è solo il baratro.

E' ora di spostare consapevolmente il peso e il motivo del rapporto tra il governo e i cittadini, che non è più di natura economico (come ancora avviene, in cui il cittadino è un contribuente da spremere economicamente e schiavizzare) se si vuole rispettare il libero reciproco arbitrio, all’interno del principio di civiltà che è lo Stato e se si vuole vivere nella libertà e non finire nella dittatura.

La tenuta della contabilità di una famiglia, di un lavoratore, di un qualsiasi professionista e perfino di un pensionato, oggi nascondono meccanismi pericolosi e dannosi, perché in questo stato di coercizione la compilazione e la comprensione è stata affidata ai professionisti del commercio (commercialisti e ragionieri), che in questo ruolo, tra i cittadini e governo, sottrae totalmente alle persone il principio di responsabilità, danneggiando seriamente l'uomo (femmina e maschio).

Sappiamo infatti che la effettiva detenzione del principio di responsabilità e della capacità di amministrare la propria economia, rappresentano momenti importanti nella vita delle famiglie ed entrano a pieno titolo nei concetti che riguardano lo sviluppo umano.

Quindi le famiglie devono avere il controllo completo sulla loro economia, la capacità e l'indipendenza per gestirla come vogliono, la consapevolezza di quali sono i loro guadagni, diritti, doveri e tutti i meccanismi. Ne consegue che l’eventuale denuncia dei redditi può essere fatta solo dal legittimo dichiarante, attraverso modelli elementari, trasparenti e senza l’interposizione di altre categorie intermedie.

Bisogna capire che:

L'economia deve sorgere e nascere dalla capacità del territorio, dalla capacità di produrre.

Bisogna rendersi conto che è la virtù dell'uomo che genera la ricchezza e che genera i servizi, non le tasse.

Quando gli uomini abbandonano la via della virtù generano solo la miseria e la morte.

L'economia non può essere ricavata dalle tasse, le quali generano solo miseria.

Chi pensa di fare economia con quattro tasse non è cosciente della sua realtà umana e può fare seri danni anche al prossimo.

Cercare di fare economia mettendo una tassa al fabbricato, una tassa al parcheggio, una tassa con l'autovelox rappresenta un modo di fare politica ignorante e oggi per di più totalmente superato dagli eventi e dal buon senso.

Cercare di fare economia con le tasse determina la morte dell' economia stessa.

L'ipocrita debito è la strategia per rendere l'uomo schiavo del suo simile.

L'origine di questa schiavitù sta nelle anomalie religiose e culturali del passato.

Il potere appartiene a Dio.
Limiti dello stato, chiesa ecc. Sono un soggetto inalienabile proprietario di me stesso e non pago tasse a nessuno per esistere.
Non esiste alcun alloggio dignitoso ed alcuna proprietà privata, se un individuo è obbligato a pagare l'affitto allo Stato (Governo) in Casa sua.

L'origine di questa schiavitù sta nel vecchio testamento e nell'impero Romano.
L'ipocrita debito è la strategia per rendere l'uomo schiavo del suo simile nell'impero Romano.

E' finita l'epoca delle elemosine e delle tasse, siamo entrati nell'era dei DIRITTI E DEI DOVERI.

Ognuno può capire, che ogni richiesta fatta a un individuo, quando supera la soglia di garanzia della sua economia e quindi non permette più di vivere in salute fisica, spirituale ed economica, è letteralmente un azione indegna e definisce il metodo per mettere in posizione di schiavitù le persone.

Qualsiasi azione che mira a gravare su un reddito non attivo è illegale.

Qualsiasi azione, che annulla il beneficio che il reddito attivo produce ad una persona, è illegale, perchè determina la fine di un principio positivo e costituisce un danno per l'individuo, la cui proprietà entra in corruzione e in deperimento per mancanza di capacità e di manutenzione.

Le norme di uno Stato civile non devono pesare sulla serenità e libertà dell'uomo.

il mio nome è Libertà chi pecca contro di me, danneggia se stessa/o; quanti mi odiano amano la morte, sia interiore sia esteriore.

Mi auguro di essere stato chiaro ed esauriente.

87070 Plataci (CS)

Stamati Domenico Basile