ragionamenti   

        zone d'ombra e

                                   generazioni escluse



Buona sera onorevole deputata Valentina Corneli.

Sento molte zone d'ombra della politica dire : stiamo guardando su tutto ? Se mi è permesso rispondo: guardate qua, guardate la, ma su certe cose si continua a girare la testa solo da altre parti, senza parlare della realtà e continuando ad agire in modo contrario al buon senso.

I punti importanti ! Quali si crede che siano ? Forse molti pensano di saperlo ? A mio modesto avviso è un grave errore identificarsi con lo Stato. In realtà si è solo dei semplici governanti, parlamentari o funzionari, ecc. Un atteggiamento di impersonificazione del genere (cioè con lo Stato) è puerile, soprattutto se non si ha la maturità giusta per interpretare bene ciò che lo Stato rappresenta. Lo Stato si interpreta sconfiggendo quotidianamente le proprie debolezze divenendo capaci di "evitare di accettare" ciò che e nocivo alla propria coscienza ed evoluzione e cercando di vivere nella virtù dei giusti, secondo i valori e i principi universali della Verità-Giustizia-Libertà-Diritto-Dovere.

La politica, la Religione ecc. vive sul sudore di Dio, erroneamente si credono i padroni dello Stato, ma lo Stato: non ha padroni le sue leggi sono eterne ed immutabili lo stato è opera di Dio non dell'uomo. ogniqualvòlta sono violate le sue leggi automaticamente decadono come cittadini e le Nazioni cessano d'esistere.

Se qualcuno se ne fosse scordato ricordo l'espressione esplicativa e chiara di Giuseppe Mazzini

- La coscienza dell'umanità è suprema su tutti i governi:
essi devono esserne interpreti, o non sono legittim
i.

Forse è utile comprendere che la realtà va oltre lo spazio che esiste nel proprio cervello, che comunque non è poco, ma che rimane sottoutilizzato, perché nessuno è in grado di valorizzarlo con programmi adatti in questo tempo.

Per questo noi dobbiamo incominciare a comprendere e risolvere bene il nostro destino ricordandoci che ogni nostro diritto non può essere frutto che di un nostro dovere compiuto.

Forse è imperativo per ciascuno domandarsi semplicemente qual'è il proprio dovere, senza mai allontanarsi dai valori e dai principi universali.

Penso che tutti hanno bisogno di evolversi e quindi hanno bisogno di dedicare una buona parte della loro vita alla ricerca e allo studio. Ecco perché è estremamente importante istituire un reddito garantito costante per tutte le persone dando loro l'opportunità di riservare più tempo per l'educazione e l'istruzione della propria persona.

il lavoro non può sottrarre tempo necessario all'evoluzione dell'anima, ma dev'essere concepito in modo da permettere la partecipazione nella costruzione della società nel rispetto della dignità ed bioetica di ogni individuo.

il datore di lavoro delle vere sante/i è Dio,

Vi sono valori che vanno oltre lo stato, la nazione, l'economia etc. poiché la vita è una necessità dell'anima.

Ora, sul fatto che la nostra società è ammalata e sul fatto che non è facilmente comprensibile il disagio che tutti stiamo vivendo, penso che bisogna incominciare a ragionare e iniziare a comprendere che esistono semplici motivi per tutto ciò.

Secondo il mio modesto parere esistono generazioni intere che sono state escluse e questo spiega il perché la società è completamente disorientata.

Perché mancano gli anelli di congiunzione NATURALE e TEMPORALE (in sostanza gli anticorpi di difesa e di comprensione) sia alla cultura che alla politica.

Se si pensa che sono circa 15 anni che elaboro una nuova bozza di principi costituzionali e sono praticamente l'unico che lavora in questo campo per il miglioramento, visto che tutti si sentono già a posto con i concetti costituzionali esistenti, ciò come minimo dovrebbe far riflettere e far venire il sospetto che il pensiero umano è stato spesso bloccato nel suo naturale percorso.

L'impressione che ricavo è che tanti soggetti dominanti nella nostra società odiano la scienza, ma non è una semplice sensazione od opinione, altrimenti uno dei migliori fisici italiani (Giuliano Preparata) non avrebbe detto pubblicamente :

la nostra società della verità non si interessa più, la fusione fredda è una verità aldilà di ogni ragionevole dubbio;

se Einstein vivesse oggi i suoi lavori non sarebbero sicuramente pubblicati, su questo io non ho il minimo dubbio;

una qualsiasi persona sconosciuta all'ambiente scientifico non verrebbe presa in alcuna considerazione in questo contesto dove anche un Archimede Pitagorico verrebbe ridicolizzato.

Anch'io mi aggiungo alle tue riflessione cercando di dare un modesto contributo alla discussione e domando:

Ben fatto costituendo la commissione straordinaria per il contrasto agli episodi di intolleranza e odio anche sui social.

Ma, dov'è la commissione straordinaria per il contrasto agli episodi di intolleranza alla ricerca scientifica ?

Inoltre dov'è la possibilità reale che permette alle persone di partecipare ?

In sostanza, dov'è la commissione straordinaria per il contrasto agli episodi di intolleranza alla partecipazione civile dei cittadini interessati ?

Bisogna capire che le primarie non sono meno importanti delle elezioni stesse, perché si selezionano i candidati che, poi, la popolazione intera sarà costretta a sua volta a scegliere e a votare.

I candidati devono, quindi:

1 ) - essere tutti messi in condizione di farsi vedere pubblicamente, compiutamente e globalmente;

2 ) - essere tutti messi in condizione di potersi confrontare con gli altri, affinché i cittadini possano scegliere veramente bene.

E' importante poter vedere soprattutto le idee e le proposte e dare la possibilità ai cittadini di constatare personalmente la sostanza dei candidati.

Bisogna evitare malfunzionamenti, errori e ingiustizie.

Pur volendo mantenere lo schema informatico e le modalità attualmente in uso in cui si procede all'accettazione dei candidati, attraverso le piattaforme informatiche, invitando gli iscritti a candidarsi, depositando il proprio curriculum e dichiarando le proprie intenzioni.

A questa azione bisogna far seguire, in locali appositi, davanti alla platea degli iscritti la pubblicizzazione dei candidati, rendendoli noti e promuovendoli, per essere conosciuti e valutati, permettendogli di manifestare le loro idee e di confrontarsi tra di loro nei dibattiti dando chiara visibilità e testimonianza dei loro programmi e della loro persona.

Tutto ciò deve avvenire con il sostegno istituzionale (sociale ed economico), permettendo, attraverso la struttura pubblica, la partecipazione e la comunicazione dei candidati tramite le dirette nei locali dove si svolgono i dibattiti, al fine di dare la possibilità a tutti i votanti di poter vedere chi si propone, di giudicare e di fare la scelta con perfetta cognizione di causa.

Attualmente nel sistema così costruito si possono candidare solo le persone che hanno un sostegno economico o un sostegno di altro genere proveniente da organizzazioni personalistiche o partitiche (cioè di parte), ma non le persone che pur avendo le qualità non godono di referenze particolari.

Tant'è vero che anche i parlamentari del movimento5stelle hanno avuto la possibilità di presentarsi solo grazie al sostegno di Beppe Grillo e della sua organizzazione.

Ma chiedo a tutti se sia l'ora di istituzionalizzare questa possibilità, allargandola a tutta la società civile e liberandola dai dictat di questo o di quello, di questo o di quel capo politico, di questo o di quel partito attraverso la garanzia di un organo pubblico che garantisce l'accettazione di chiunque vuole partecipare con un programma e rendendo nota la sua presenza alle primarie libere e democratiche.

87070 Plataci li 1-11-2019

Stamati Domenico Basile