ragionamenti   

        società malata e

                                   mancanza di coerenza


Cara onorevole deputata Valentina Corneli, visto che leggo molti dei tuoi post e oggi sei stata diretta e pragmatica facendoci vedere il video di Crozza.

Per un ennesima volta voglio semplicemente dire che ognuno è responsabile delle proprie azioni (questa mia espressione non è diretta personalmente a te, visto che ci conosciamo solo da pochi mesi tramite Facebook e non ho motivo di dubitare delle tue buone intenzioni, ma a tutto il m5stelle, con cui negli anni ho condiviso innumerevoli argomentazioni).

Quindi, se sei anche una portavoce ti invito a riferire quello che ti sto dicendo anche a Grillo, a Casaleggio, a DiMaio e a tutti i dirigenti, di cui, anche, i parlamentari fanno parte, perché hanno voce e perché possono benissimo esprimersi, con tutta la potenza che la carica istituzionale gli permette.

Inoltre dico semplicemente che il comico Crozza ha fatto una satira comica che raccoglie abbastanza concretamente la politica che la classe dirigente di oggi sta proponendo alla nostra società qui in Italia.

Consiglio di non diventare totalmente ipocriti, perché altrimenti bisogna pensare che avete giocato con la vita degli italiani e anche quel poco di buono che si è fatto andrà a rotoli.

Parlo da italiano calabrese arberesh, parlo da modesto geometra che svolge la libera professione da 37 anni e parlo da modesto studioso e ricercatore per aver dedicato parte della mia vita a studiare, come dimostra il mio sito area75 (www.area75.eu).

Io posso prendermi la responsabilità su ciò che dico e su ciò che faccio e voi dovete prendervi la responsabilità su ciò che dite e su ciò che fate.

Ora nella sostanza Crozza dice :

a ) - Fate di tutto per perdere;

b ) - Tutto il paese vi detesta;

c ) - Fate tutto quello che vi fa perdere più voti possibili;

d ) - Sull' Emilia Romagna e sulla Calabria vi comportate come se tutto fosse perduto.

Luigi DiMaio Viene a Cosenza il 28-07-2019 e dice che molti attivisti del m5stelle ritenendosi puri e pensando di essere più vecchi come iscritti, con questo atteggiamento impediscono l'ingresso e l'espressione ai nuovi iscritti.

Spiega che il problema del nonnismo, quando si verifica, l' 1 vale 1 e i contenuti e la valenza dei singoli, incominciano a contare di meno, fino ad essere impediti nella possibilità di potersi esprimere e di poter emergere, e di conseguenza, così, si ferma anche il rinnovamento e l'evoluzione del movimento.

Oggi, a meno che non smentisca, il nonno sembra essere diventato lui.

Nicola Morra dice che il movimento ci ha insegnato che 1 vale 1 nella misura in cui si riesce a portare argomentazioni, contenuti e iniziative, affinché la ricchezza del singolo individuo e il suo stato di coscienza vengano messi a disposizione del gruppo.

Oggi a quanto pare non gli importa più niente, ribadendo nel post del 29 ottobre la seguente espressione:

Per la Calabria serve più di ciò che oggi possiamo offrire,

( RISPONDO. Ma, allora l'uno vale uno degli altri, vale, appunto, niente e visto che Nicola Morra non può offrire niente alla Calabria, si pensa che anche tutti noi altri non lo possiamo, omologando tutti i calabresi alla sua opinione personale.)

Nicola Morra continua ribadendo che il male che infesta la Calabria non può essere estirpato con metodi comuni. Non basta la buona volontà di pochi in mezzo al disinteresse di tanti: serve una rivoluzione, qualcosa di straordinario.

Meno male che Beppe Grillo gli a dato la risposta in anticipo mesi fa dicendo:

- Questa è una nazione straordinaria - Con della gente meravigliosa - Che sta li magari in un angolo - Che non è capita

- Voglio che vi sediate in un angolo a parlare di queste cose - Invece ci abbruttiamo - Basta

- Abbiamo un'occasione unica - Non si ripeterà più un occasione così

- Allora cerchiamo di compattare i pensieri di sognare un attimo - Una piccola visione

- Abbiamo un offerta tecnologica immensa - E la politica deve scegliere che strada prendere

- Abbiamo da ripensare il pensiero.

( MA NEL DISCORSO CHE FA NICOLA MORRA, i calabresi continuiamo a non esistere, infatti, caro Grillo o diventi coerente e prendi in considerazione ciò che dici e che esistono anche gli altri di cui parli, oppure cadi nell'ipocrisia più completa appoggiando le espressioni nichiliste del senatore che continua dicendo ) :

Lo dico in tutta onestà: io credo che il MoVimento sia ancora la sola speranza di una vera rivoluzione, ma per una sfida del genere c’è da lavorare, per rappresentare la parte sana e silenziosa di questa terra e anche per coinvolgerla nella politica locale.

( RISPONDO: Nicola, lo vieni a dire a noialtri, che siamo coinvolti da sempre, a noi calabresi che lavoriamo è studiamo da tutta la vita e in questo modo non ti rendi conto che ci stai prendendo in giro, perché, pur essendo qua presenti da sempre, ancora e anche, con il m5stelle non siamo rappresentati e non siamo coinvolti ? )

E in questo ragionamento continuiamo a non esistere, infatti Nicola Morra prosegue e dice :

Lo dico con rammarico. Siamo in estremo ritardo, nonostante da primavera 2018 solleciti il M5S a costruire e sviluppare un percorso finalizzato alla costruzione di un programma e di una lista degni del nostro DNA.

Un percorso avviato e che, non so per quali motivi, è stato interrotto. Una costruzione dapprima non adeguatamente sostenuta, poi dimenticata (da chi doveva sostenerla, proporne varianti o prenderla a modello) per la politica regionale: quella vicina alle persone ben più di quella nazionale.
Se dobbiamo correre, ancora una volta, per testimoniare la nostra esistenza, io non ci sto. Andava bene prima, ma oggi siamo al governo del Paese, (siamo cresciuti e) abbiamo il dovere di offrire di più, di proporre una squadra di governo della regione.
O noi siamo in grado di esprimere una radicale capacità di opposizione ai governi locali e all’andazzo dominante, o non arriveremo da nessuna parte.
La politica non è prerogativa esclusiva, né ostaggio, dei partiti.

( RISPONDO CHE, sembra essere prerogativa esclusiva solo vostra ..... Stamati Domenico Basile)

Continua il senatore Morra:

Noi stessi possiamo creare, anticipare un nuovo mondo possibile con la nostra opera quotidiana.
Io sono ancora disponibile a dedicare i mesi che seguiranno a lavorare su questo obiettivo, intraprendendo un percorso di cinque anni, per trovarci finalmente pronti al prossimo appuntamento.

( RISPONDO CHE, se tu non sei pronto è un problema tuo, ma a questo punto ti domando che hai fatto in tutti questi anni e che hanno fatto tutti gli altri all'interno del m5stelle in tutti questi anni, dinnanzi al fatto che noi semplici calabresi stiamo offrendo argomentazioni e progetti in continuazione ? )

Continua il senatore Morra:

La democrazia che sempre difenderò permette di farlo. Non lo permette se si entra al novantesimo minuto: non intendo illudere me stesso e gli spettatori di poter cambiare una partita in cui non ho collaborato alla formazione della squadra, alla tattica, all’individuazione degli obiettivi, agli allenamenti settimanali, alla creazione del necessario spirito di squadra negli spogliatoi e fuori dal campo.
E inoltre ritengo fermamente che fare promesse che non si possono mantenere è la cifra, truffaldina, di comportamenti che causano tragedie.
La rivoluzione politica calabrese deve passare attraverso il ripudio delle false promesse.
Si vince insieme e si perde insieme. Solo se si gioca insieme.

RISPONDO, onorevole senatore Nicola Morra se tu devi ancora testimoniare della tua presenza, come tu vuoi dire, io no, io esisto e testimonia di me la mia modesta vita vissuta.

In fondo, così, e in tale maniera state diffondendo solo chiacchiere, chiacchiere e chiacchiere e penso che anche tu avevi qualcosa di meglio da dare e sinceramente non mi aspettavo un discorso così qualunquistico da te.

Se tu Beppe Grillo e gli altri continuate a dimenticarvi e non sostenete nemmeno quello che dite e non siete in grado di esprimere un bel niente, abbiate un po di umiltà e rendetevi conto che come ho già detto e qui ripeto:

Forse è utile comprendere che la realtà va oltre lo spazio che esiste nel proprio cervello, che comunque non è poco, ma che rimane sottoutilizzato, perché nessuno è in grado di valorizzarlo con programmi adatti in questo tempo.

Se la nostra società è malata e se viviamo tutti nel disagio, questo succede, perché mancano gli anelli di congiunzione NATURALE e TEMPORALE (in sostanza gli anticorpi di difesa e di comprensione) sia alla cultura che alla politica.

Significa letteralmente che interi gruppi di individui di persone umane sono stati esclusi dalla partecipazione alla vita intellettiva, sociale, politica, economica, lavorativa e ecc. di questa nazione.

Oggi sentire parlare ancora una deputata come la Nesci che si propone in continuazione alla presidenza della regione Calabria, mostrando senza un minimo di riflessione che non gli basta essere deputato, cercando addirittura di impedire la partecipazione, anche, delle altre persone e degli altri iscritti al m5stelle, come ha fatto DiMaio con il caso Cancelleri è totalmente fuori dal buon senso, per non dire altro.

Un atteggiamento del genere dimostra solamente che non è stato loro insegnato a stare tra la gente, non hanno ricevuto alcuna istruzione e non hanno l'educazione per comprendere ciò che si deve fare e ciò che non si può fare e allora la domanda che faccio è :

Beppe Grillo, ma chi hai scelto nel movimento per rappresentare il paese Italia ?

Si sentono voci, inoltre, che, ancora parlano di candidare persone <<rispettabili, altolocate e ben pubblicizzate>> continuando in tale maniera ad ignorare ed escludere tutti gli iscritti al movimento5stelle, considerando, di fatto, gli iscritti non rispettabili e completamente incapaci.

Avete pensato al fatto che, forse, tali risorse umane, anche se sono persone rispettabili, ma che non hanno alcuna dimestichezza con i concetti di cui parla lo stesso Beppe Grillo o con i temi del movimento e che sono ben lontani dal concepire il reddito di cittadinanza o una visione che prende in considerazione tutte le potenzialità che si prospettano davanti a noi, potrebbero non essere adatte in questo ruolo.

Ora, o dimostrate la coerenza, oppure ci farete vedere solamente che avete imparato a leccare solo i <<presunti>> poteri forti come si è già fatto ampiamente, abusando, però, così della buona fede e del consenso degli italiani e della gente semplice.

Voglio rimanere nell'ambito dell'educazione umana, ma se anche tu Beppe, insieme ai tuoi collaboratori, continui su questa strada, per me significa che ci stai prendendo in giro e in quel caso penso che un bel Vaffa lo meriti anche tu.

Distinti saluti

87070 Plataci (CS) li 3-11-2019

Stamati Domenico Basile