uno stamati domenico pensiero 5
il mondo degli androidi ?

Con il sacrificio del Christo bambino avvenuto 2000 anni fa, anche gli androidi, i discendenti dei cloni e tutte le altre forme di vita, che erano stati deteriorati da esperimenti ed azioni nocive alla vita, sono stati rinaturalizzati.
Intendendo con questo concetto e questa espressione, che, Dio avendo accettato quel sacrificio ha concesso ad ogni elemento alterato di guarire e di essere di nuovo natura.
Si può dire che, se in passato si è pensato che esistessero razze superiori o inferiori, oggi non esistono più. Simili sciocchezze sono da rimandare ai loro mittenti, mentre una società civile deve reagire bene e con fermezza davanti chiunque pensi e manifesti atteggiamenti così nocivi e aggressivi, come le discriminazioni razziali o di classe.
Inoltre, le scelte incompetenti e malsane di molti governi e governanti di questo pianeta non riguardano altre persone, ma solo coloro che le praticano, quindi, nel libero, reciproco, arbitrio, ognuno è responsabile delle proprie azioni e delle conseguenze che ne derivano.

Ne tantomeno qualcuno può pensare di attribuire ad altri malsani desideri o a fantomatici avvenimenti, errori e danni che invece derivano da scelte spregiudicate, inadeguate e ipocriti.
Per coloro che giocano ancora a fare i dittatori, i superiori o gli l'eletti, pensando che le singole persone stiano solo ad applaudire o ad acconsentire, dico che stanno commettendo un errore di sopravvalutazione delle loro capacità illusionistiche, perchè a persone come me, le loro azioni fanno solo sorridere.
Gli eventi si stanno dimostrando molto duri per gli abusi compiuti, quindi un buon consiglio è quello di rinsavire il prima possibile, perchè ciò che non è vero è destinato a scomparire,
mentre, penso dipenda da noi determinare in che condizioni ciò deve avvenire e in quale misura dovremo viverne gli effetti.

Il primo salmo recita così :

    <<Gli empi anzi son come pula che il vento porta via. Perciò gli empi non reggeranno dinnanzi al giudizio ne i peccatori nella raunanza dei giusti. Poichè l'eterno conosce la via dei giusti, ma la via degli empi mena alla rovina.>>

Tutto il discorso che sto facendo non è un astrazione o un proclama, ma solamente un modo di dire che, se i parlamenti di molti Stati o Nazioni di questo pianeta continuano a legiferare, pensando di imporre a tutte le persone le loro minuzie regolamentari, per quello che mi riguarda disubbidisco in modo costruttivo ed attivo nella sacra logica christica e dico chiaramente che i loro pensieri non sono i miei pensieri e le loro regole non mi riguardano.
Con ciò, non intendo dire che disprezzo il luogo in cui vivo e non apprezzo il dialogo, ma solamente, che le minacce (coscienti o inconscie; palesi od occulte; visibili o invisibili; comprensibili o subliminali), le imposizioni e le altre forme intimidatorie che molti falsi governatori ed amministratori riversano sulle persone, non hanno nessuna valenza e nessuna legittimità.

perché dovrei  continuare a subire le imposizioni di chi è stato messo in una condizione di superiorità nei miei confronti quando nessun uomo deve essere posto dalla legge in condizioni di inferiorità rispetto ad ogni altro uomo.

Le mie affermazioni non sono un'allontanamento dalla realtà, dalla società o dalle regole della comunità, ma al contrario una semplice presa di coscienza, di assunzione di responsabilità ed una netta azione di volontà in osservanza ai principi di Verità, Giustizia, Libertà, Diritto, Dovere.

Allo stesso modo in cui ho detto che in Italia ed in altre nazioni ancora non si riesce ad uscire dal trauma della dittatura e non si riesce ad entrare in uno stato di libertà,
dico, che buona parte dell'umanità ancora non è riuscita a superare il trauma dell'androidismo e a entrare e vivere in un mondo di regole libere, indipendenti e autarchiche.

Spiego e dico che la maggior parte dei regolamenti vigenti in questo pianeta sono tipici di strutture androidi, che non contemplano le caratteristiche di iniziativa, autoriparazione ed autoguarigione ed in sostanza non contemplano il principio di responsabilità e la libertà di azione. Si dice che queste erano operazioni vietate e precluse agli androidi, per evitare appunto che divenissero consapevoli e indipendenti.

Come ho detto: non si può pretendere che io segua regole adatte agli androidi, per quello che mi riguarda. Poi, ognuno pensi e faccia da se ciò che meglio crede.

Dentro di me nascono tanti pensieri, alcuni armoniosi, altri meno e altri ancora che passano veloci e si nascondono, ma, c'è una parte di me che osserva e ascolta e che non si piega a nessun mito, che chiede rendiconto ad ogni tesi, che si alza semplice e dignitosa e va ben oltre le miserie del pensiero decadente, del virus mentale e dei pensieri nocivi e negativi.
Penso, che,
 se il Tao aprisse la via !?  Colui a cui è stata aperta, offenderebbe forse la via stessa ?  No.  Penso che con tutta la propria forza ogni essere la richiuderebbe anche a se stesso, nel momento in cui non ne fosse o non si ritenesse degno, perchè, quanto lo Spirito Santo riappacifica l'uomo, che lo vuole, con Dio, ognuno diventa consapevole e responsabile e si rende pienamente conto a quale prezzo sono state ricomprate le anime.
A tutti coloro che ancora si comportano da androidi e vivono in un mondo di regole scadenti, ripeto, che con il sacrificio dello Spirito Santo, anche i discendenti degli androidi sono diventati natura, quindi tutte le persone di questo pianeta hanno diritto e possono vivere con regole evolute <<umane e naturali>>.

Ricordiamo, inoltre che siamo tutti stati giovani ed esistono anche gli altri : i bambini, i ragazzi, i meno giovani e gli anziani (femmine e maschi),  e tutti hanno diritti e doveri.

Continuare a dire : dobbiamo rinnovare con i giovani, facciamolo per i giovani ecc. è una presa in giro, perché, pure essendo consapevole che non si può generalizzare, che esistono anche le nature eccelse; molti giovani sono poco consapevoli, facilmente ricattabili e poco capaci di affrontare con le dovute forze molti accadimenti, che richiedono anche l’intelligenza e la consapevolezza generata dall’esperienza.

Sarebbe ora che qualcuno correggesse anche questi falsi atteggiamenti, che sono utili solo agli sfruttatori, che abbisognano di gente inesperta da manipolare.

A scanso di equivoci e per meglio specificare, affinchè sia di chiarimento anche per i luohi e concetti più comuni, di seguito espongo tutta una serie di regolette che a mio avviso ancora circoscrivono il movimento degli uomini alla maniera degli animali che vivono nei recinti.

Altresì espongo anche proposte alternative per uscire da queste brutture.

Visto ciò che sta accadendo sotto gli occhi di tutti, e cioè, che l'ente di riscossione equitalia, insieme ad altri svariati enti, stanno operando alla maniera dei delinquenti, emanando fermi amministrativi in modo totalmente discutibile, oltre ad altre forme di violenza varia, mentre il presidente della repubblica e del consiglio, tutto il parlamento e tutti gli organi di tutela, pensano solo ai loro egoistici interessi.
Mi chiedo se da una cultura androide ci si poteva aspettare di meglio ?


Per la tutela di ogni singolo individuo e della propria incolumità,  secondo me e secondo la mia modesta comprensione, è mio legittimo diritto e dovere emanare il seguente pensiero.

   *    Innanzi tutto, devo dire, che tra le prime leggi che farei io, c'è anche questa:

articolo 1. - Ogni persona ha il diritto sacro di non pagare alcunchè ad alcuno o a chiunque, se prima non sia stato accertato che la medesima
                     persona ha:

      a ) - una quantità di denaro che eccede il valore necessario per coprire tutte le sue esigenze.
           - è sottinteso che nelle esigenze ( oltre quelle che riguardano: alimentazione, vestiario, riscaldamento, salute ecc.), rientrano anche :
           - le somme di denaro necessario per mantenere in buono stato di conservazione ;
           - abitazione di almeno 600 mq
           - terreni con superficie di almeno 60.000 mq
           - 2 automobili

Restano intesi e chiari, inoltre, i seguenti punti:

       - un eventuale pagamento può essere effettuato solo con la parte in denaro che eccede quella necessaria alle proprie esigenze;

       - nessun ente può ordinare o eseguire alcuna forma di azione tendente a prendere o recuperare denaro e beni da alcuno, se non sia stato
            stabilito da un tribunale ordinario, dietro regolare processo;

       - in nessun caso può essere sottratta ad una persona la prima casa, corrispondente ad almeno 600 mq di abitazione, 60.000 mq di terreno,

            2 automobili ;
          - possono essere tema di discussione in tribunale solo parti che eccedono questi minimi;
          - fino a questi minimi nessun tribunale può ordinare o sequestrare beni ad alcuna persona;
          - può essere tema di discussione in tribunale solo ciò su cui ci siano prove sufficienti di reato;
          - in caso di reato che comporta la reclusione, questi beni minimi, vengono congelati con ordinanza del tribunale, eventualmente
            utilizzati in caso di impellente necessità, ma, devono essere restituiti, appena terminato il periodo di reclusione e di estinzione della

            pena, nelle condizioni in cui si trovavano al momento del sequestro.
          - in caso di presenza di eredi che non posseggono un abitazione decente e i beni minimi, questi vengono trasferiti agli
            eredi, fino al momento di estinzione della pena, dopo di che ritornano al suo legittimo proprietario.

      e ) - è chiaro che,  ciò che è stato rubato,  non è una proprietà legittima  e non è tema di discussione di questo articolo;      

      f ) - per me è sottinteso, che ogni singola persona dovrebbe essere proprietaria del minimo, come sopra detto ed ogni Stato civile ed
            evoluto dovrebbe garantire tutto ciò ad ogni cittadino.
   *

C'è molto altro da dire, ma per il momento mi fermo a questo punto e riprendo il discorso sulle proposte alternative.

Tra le azioni di violenza più comuni, a cui oggi sono sottoposte molte popolazioni, ricordiamo che ci sono anche:

     a ) - mancanza di diritti e doveri;
     b ) - monopoli;
     c ) - tasse ?
     d ) - imposte ?
     e ) - sanzioni ?
     ecc.

Dovendo definire nel dettaglio questi concetti, espongo quello che succede oggi alla maggior parte delle persone.
Ogni mattina, quando una persona comune inizia una nuova giornata, in questo sistema , così organizzato nel passato e riorganizzato nel presente, non si sa da chi , (si attribuisce in genere questa organizzazione alle leggi fatte dai parlamenti, che si suppone siano stati votati liberamente dai popli) è gravato dai seguenti <<minimi>> pesi di natura economica. (per il momento, mi limito ai soli pesi di natura economica, ma lascio già a chiunque, pensare a quanti altri assurdi oblighi di natura religiosa, filosofica, psicologica, scientifica ecc. sono sottoposti gli uomini):

Dicevamo:
Ogni mattina, quando una persona comune inizia una nuova giornata, è gravato dai seguenti <<minimi>> pesi di natura economica.

Deve disporre del denaro per l'acquisto dei seguenti beni o servizi, per poter vivere :

     a ) - acqua;
     b ) - fognatura;
     c ) - rifiuti


     d ) - corrente elettrica;
     e ) - legna, gas o simili;

     f ) - televisione
     g ) - telefono, internet;

     h ) - bollo auto (per ogni auto);
     i ) - assicurazione auto (per ogni auto);

       l ) - Ici (per ogni stanza in più che non è annessa alla prima abitazione);
     m ) - commercialista;
     n ) - Inps o simili (per pensione);
     o ) - tasse di iscrizione ad un attività (camera di commercio, ordini professionali, ecc);

       l ) - carburante per macchina;

     m ) - cibo;
     n ) - vestiario;
     o ) - manutenzione abitazione;
     p ) - tasse per l'istruzione;
     q ) - tasse per la salute

     ecc.

Se una persona non dispone del denaro per pagare questi beni e servizi vive in miseria o muore di fame.

In alternativa alla disponibilità economica , che ogni persona deve avere per vivere in modo dignitoso, civile e non essere in una condizione di precarietà,
in questi giorni è arrivata una nuova notizia a cui è stata data grande enfasi.
Si tratta di azioni punitive, che compiranno gli enti governativi come, agenzia delle entrate, equitalia ecc.(agenzie di riscossione crediti), verso chi non avrà pagato.

In sostanza o la gente paga o vive in miseria.
Siamo praticamente arrivati anche alle pratiche di paura mediatico!

Chi semina paura raccoglie terrore.

La cosa potrebbe inquadrarsi tra le cose normali, perchè si dice che tutti debbono contribuire per i beni e i servizi necessari e utili a vivere.
Ora, per chi ha uno stipendio e salario fisso, cioè tutti i dipendenti pubblici, tra cui al primo posto c'è il presidente della Repubblica, del Consiglio, del Senato, della Camera, di tutti gli altri parlamentari e poi di tutti gli altri intrufolati nei vari uffici, il problema non si pone, perchè per loro o lavorano e fanno qualcosa o non lavorano e non fanno niente, per ogni giorno, ricevono denaro in sovrabbondanza e possono pagarsi questi beni e servizi.
Sia ben chiaro che non voglio dire che tra gli stipendiati pubblici non ci sono quelli che soffrono, perchè si sa che anche in questo settore ci sono stipendi bassi e lavoratori che possono avere più persone a carico, ne tantomeno è mia intenzione mettere gli altri contro i stipendiati pubblici, anche e perchè io non sono contro il lavoro pubblico, ma voglio dire, che questa forma di garanzia va estesa a tutti, quando non si hanno alternative sufficienti. Pensiamo anche a quelli che non hanno niente.


Forse i "governanti" che emanano tali provvedimenti e i loro scagnozzi non si rendono conto che ci sono tutti gli altri e larghe fasce sociali, che il denaro per questi beni e servizi non lo posseggono, ne possono in qualche modo procurarselo.
Oppure si (cioè si rendono conto), e allora è chiaro che stanno dichiarando ulteriori guerre ai poveri.

Parliamo di tutti quelli che ogni giorno appena si alzano dal riposo notturno, non hanno niente e devono prima cercarsi un lavoro da fare, poi farlo e poi, solo se lo fanno bene, ricevono un pò di denaro ( disoccupati, operai, contadini, artigiani, commercianti, professionisti, imprese, ecc. ).

Devo ricordare che in queste condizioni, in tantissime realtà e in molti luoghi, non esiste più il lavoro per procurarsi il denaro.

Ne tantomeno in moltissime situazioni esiste la possibilità di compiere un lavoro, perchè molte attività produttive sono state alterate e costruite su un sistema di storture.
Un esempio pratico è aver costituito uffici e figure professionali inutili e molto remunerate (quelli che stanno in un ufficio a non fare niente), mentre sono state eliminati, di fatto, i sostegni reali per produzioni agricole di base (che contribuiscono realmente ad incrementare il PIL), come grano, ulivo, latte ecc, il cui prezzo stracciato ( 1-3 euro un chilo di olio; 25-30 euro un quintale di grano) non permette il lavoro agricolo, perchè il ricavo è inferiore al lavoro e al denaro impiegato (costi dei carburanti altissimi).
Si comprende che in questo contesto e in questo modo un lavoratore onesto e serio morirebbe di stenti pur lavorando in continuazione.

Sono invece frequenti iniziative di sopravivenza, a cui tutti stiamo assistendo e da cui si ricavano modestissime quantità di denaro, in un clima di sfruttamento e mancanza assoluta di meccanismi di protezione.

E' ben visibile che c'è una sottrazioni di proprietà e beni, di diritti e doveri, a cui l'uomo comune sta assistendo e soccombendo, e quindi, alla perdita di risorse e principi, di cui si ha ormai difficoltà a riappropriarsi.
Lo dimostra il fatto che la maggior parte delle popolazioni stanno facendo ricorso alle riserve, mentre i più poveri sono alla fame, come accade in particolare ai popoli del terzo mondo, dove popolazioni sterminate di donne sono stuprate in continuazione e costrette a sfornare figli come animali.

Si può letteralmente dire che: il denaro << così >> costruito, in questo sistema economico e sociale, è stato dato in proprietà solo ad alcuni gruppi e la sua circolazione e stata limitata solo ai privilegiati.
Penso che tutto questo schema è assolutamente opinabile.

Su questi avvenimenti la società civile e tutta la società con i governi costituiti dovrebbe interrogarsi e farsi una sana e robusta autocritica, per le responsabilità avute e per le aberrazioni prodotte, invece di gridare : c'è la crisi ! c'è la crisi !

Altrettanto chiaro è che, coloro, che si sono insediati nei luoghi di amministrazione e di governo e a cui la carta costituzionale di conseguenza da autorità, sono anche quelli che devono promuovere ed attivare tutte le azioni, perchè ogni persona abbia il denaro per far fronte ai beni e servizi prima esposti.

Una persona che riesce da sola a promuovere le azioni per procurarsi denaro, è sicuramente dotata di volontà e iniziativa, ma siccome, anche un operato del genere avviene all'interno di un sistema di regole stabilite dai governi e quindi non opera in completa autonomia, nel tempo risulterà interdipendente da queste regole.
Oggi non esistono regole così evolute da garantire effettivamente la libertà di azione di molte attività imprenditoriali, di conseguenza tutte le attività private stanno subendo un condizionamento negativo da parte delle regole governative sbagliate e da parte del mercato globale completamente non regolamentato e nelle mani dei predoni.
Le attività private e le attività imprenditoriali dovrebbero avere precise indicazioni in un vero ambito di libertà d'azione, che dovrebbe precisamente comprendere diritti e doveri, sempre in Verità, Giustizia, Libertà.

Appare evidente che molte delle regole, oggi operanti, sono state fatte per costruire monopoli.
Infatti, queste magagne stanno creando forti discriminazioni, stanno producendo il fallimento di molte iniziative autonome: dall'artigianato, alle libere professioni, ai processi industriali ecc..
Si può facilmente comprendere, che, in questo modo la maggior parte delle attività vengono cooptate negativamente all'interno dei sistemi governativi anomali
per non dire androidi.

Alla fine, in questo processo, gli unici privilegiati (nei fatti) a venire meno danneggiati sono proprio gli apparati <<statali>> o i pseudo <<statali>> cioè quelli agganciati con il sistema pubblico, perché funzionali al sistema di maggior potere e quindi coperti anche dal rischio delle crisi.

Una situazione grave si verifica quando i governanti si vendono <<ai predoni globali>> e subiscono il controllo delle multinazionali negative, perchè in questi casi particolari, i governi <<manipolati>>, (con l'insieme dei loro apparati pubblici), diventano strutture di controllo sulle popolazioni.

Altro caso preoccupante è quello delle grosse dittature, che purtroppo, ancora al giorno d'oggi esistono in questo pianeta, che pensano di condizionare le altre economie.

A tutti quelli che pensano di poter speculare nella propria e nelle altre Nazioni, dico che devono ringraziare, perchè hanno ricevuto in molte occasioni gratuitamente tecnologie costruite da Santi operai e da Santi progettisti. Allo stesso modo dovrebbero ringraziare quelle nazioni che hanno ricevuto grossi apparati industriali, per spostamenti avvenuti da un luogo all'altro. Devono agire e lavorare onestamente per il benessere di tutti e non pensare di condizionare le economie degli altri.

Da questi ragionamenti si capisce come sia importante il ruolo dell'amministrazione, perchè in questo sistema riveste una funzione preponderante.

Affidare questi ruoli a persone immorali ed incapaci può portare una società alla sua distruzione.

Mi auguro ed auguro a chiunque, che questi ragionamenti stimolino il senso di responsabilità e di consapevolezza di ognuno, tenendo presente che ancora ad oggi la maggior parte della gente di questo pianeta nasce con gli occhi chiusi, vive tutta la vita con gli occhi chiusi e muore con gli occhi chiusi senza aver capito niente.

Si comprende comunque un fatto importante e cioè che:

In un sistema del genere; chi non è aiutato, ma deve fare tutto da solo per sopravvivere: perchè dovrebbe pagare delle tasse a qualcuno ?
Tanto più se questo qualcuno, si è già costituito garantito con proprio sistema di stipendio fisso, imponendosi in una situazione privilegiata e di maggior benessere, senza minimamente pensare che esistono altri, che invece vivono di stenti.
(perchè in realtà nel versamento delle tasse, non e che si paga per il benessere della collettività, ma solo per il benessere di alcuni)
Si deduce che un eventuale contribuzione potrebbe essere compresa all'interno degli elementi del sistema, ma chi ne è fuori, senza alcuna garanzia, che cosa ha a che fare con tutto ciò, perchè dovrebbe pagare solo per gli interessi di alcune caste costituite?

Quando nella costituzione si dice:

4. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Art. 53 della costituzione. Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.

Quando, chiaramente come sta avvenendo, i governi insediatisi in questo Stati, violano sistematicamente questi concetti, perchè la garanzia del diritto al lavoro (e quindi del denaro necessario per comprare i beni e servizi suddetti) esiste solo per alcune categorie protette, come gli impiegati pubblici e i benestanti, mentre la maggior parte degli altri cittadini sono stati oberati solo di carichi, dentro i quali c'è di tutto, dalle tasse fuori misura, agli adempimenti burocratici criminali.
E' come inoltre abbiamo visto in questo aborto di schema sociale, dove molti altri ( disoccupati, operai, contadini, artigiani, commercianti, professionisti ecc. ), sono stati pure rapinati della possibilità e della scelta di realizzarsi e realizzare una funzione che possa concorrere al progresso materiale o spirituale della società, visto che intorno a loro è stato costruito un sistema di corruzione e di burocrazie.


( Altro che rubare il futuro, hanno già rubato il presente ).

Vorrei che mi si spiegasse, perchè pagare imposte in presenza di umiliazioni, violenze e in cambio di niente ?
E perchè concorrere alle spese pubbliche in modo superiore alle proprie capacità ?

(è il caso specifico di coloro che non avendo alcun lavoro, come tutti quelli che non godono dello stipendio pubblico e garantito e non riuscendo a costruirsi un lavoro remunerativo, sono praticamente senza niente ed in balia totale degli eventi).

Per completezza, aggiungiamo che anche i benestanti possono pagarsi tutti i beni e servizi per vivere bene, quindi anche loro potrebbero fare qualcosa in più, per contribuire a migliorare la società, altrimenti si pongono nella posizione degli ipocriti. ( sia in ogni caso chiaro che non sto facendo discriminazione tra ricchi e poveri, perchè gli stronzi (non dovrebbero esserci, ma, purtroppo ci sono) si trovano dappertutto.
Inoltre anche i Santi si trovano ovunque.

Io dico che sono tutti persone con diritti e doveri, sia gli impiegati statali che quelli che lavorano in attività private o autonome.

Ne considero corretta la propaganda di alcuni governanti, che propinano alla gente in buona fede e ignorante, la tesi, che i privati e quelli che non sono stipendiati o salariati fissi evadono le tasse.
Questi luoghi comuni, per cui non si può fare la trattenuta sulla busta paga degli autonomi (
perchè non c'è l'hanno), su cui purtroppo ci cascano anche molte persone con un buon grado di istruzione, sarebbe meglio gettarli nel cesso.
Questi governanti sono dei veri lestofanti con le loro demenzialità di massificazione, mettono tutti sullo stesso piano, come se tutti percepissero denaro come loro, mentre molti privati, autonomi, liberi professionisti, commercianti, agricoltori, pastori, artigiani ecc. non c'è l'hanno proprio il corrispondente di una busta paga a fine mese, perchè il loro denaro se lo devono guadagnare giorno per giorno, perchè non hanno nessuna garanzia, nessuna sicurezza fissa e sono quelli che subiscono più degli altri le variazioni del mercato.
Mercato, che, quando non viene giustamente regolato, distrugge a tutto campo.

In queste condizioni è legittimo chiedersi, chi o che cosa sta governando ed amministrando in questo pianeta ?

Dov'è la ridistribuzione del reddito ?

Se questi amministratori non fanno sì che lo Stato civile o la Nazione produca lavoro nel rispetto della dignità di ognuno, vuol dire che non stanno svolgendo quel compito, non sono degni di rappresentare le istituzioni civili, sono solo dei miseri usurpatori-incapaci e vanno giustamente giudicati dalla società e dalle sue istituzioni con una giusta sostituzione o punizione per le loro evidenti mancanze o reati.

Come ognuno può vedere, è proprio quello che oggi sta avvenendo.

Ed ecco, perchè, io personalmente mi sono permesso di dire che disubbidisco in modo costruttivo ed attivo nella sacra logica christica, perchè non riesco a riconoscere alcuna autorità a queste forme di governo e a chi le pratica, perchè non stanno facendo nulla che meriti rispetto, ne c'è qualcosa di civile o giusto in tutto ciò che sta accadendo, invito chiunque a riflettere e a dimostrare il contrario.

Penso che con una violenza discorsiva continua (che purtroppo in alcune situazioni si sta verificando), anche i Santi rischiano di perdere la pazienza, per mio conto devo rispondere che le manovre di lacrime e sangue, se hanno così piacere di farle, le facesse il parlamento a se e alle sue famiglie e così pure la macelleria sociale, così vediamo come si sentono loro, invece di dirlo a noi a chiare lettere nei dibattiti e nei mezzi di informazione.
Queste dichiarazioni non sono certo una mia invenzione, ma chiare espressioni dei ministri e dei parlamentari.

Mi chiedo perchè il presidente della repubblica non dice niente contro queste affermazioni criminali, che ormai stanno bombardando le nostre orecchie?

Ribadisco di nuovo, che se io ho compreso che lo Stato per essere tale deve avere un minimo di strutture pubbliche che sono le seguenti:
- Ministero  della  Sanità
- Ministero  della  Pubblica  Istruzione
- Ministero  delle  poste  e  telecomunicazioni
- Ministero  dei  Trasporti – Ferrovie – Enel –
- Ministero  dell'economia  e  Finanza
- Ministero  della  Magistratura
mentre tanti altri ancora cavillano e nel frattempo fanno guasti, chiedo a tutto il popolo a che gioco stiamo giocando?

A questo punto, per non essere considerato solo un critico (ricordo, che faccio anche il progettista), farò ulteriori riflessioni ed esporrò alcune proposte operative.

Prima di proporre alcune ipotesi di sviluppo, voglio dire qualcosa su argomenti che ho incontrato nel corso della mia esperienza e che mi hanno portato a fare le seguenti considerazioni e le seguenti conclusioni.
Penso che è estremamente riduttivo inscatolare la figura del progettista e isolarla in uno schema che ha la figura del geologo, del geometra, dell'architetto, dell'ingegnere, ecc..
A mio avviso, una persona, quando sceglie di svolgere il lavoro del progettista assume in se tutte le figure anzi dette, cioè diventa geologo, geometra, architetto, ingegnere, ecc., perchè ha assoluta necessità di comprendere tutte le fasi della progettazione, delle loro connessioni e degli sviluppi.
Una visione dei corsi di studio come quella attuale, in cui queste figure sono separate, sta determinando parecchie deformazioni e svariati danni, perchè si sta volutamente producendo tutta una serie di professionisti incompleti.
Mentre, la mancanza a fine corso di un periodo di studio con applicazione pratica, che oggi viene fatta al di fuori dei corsi di studio, sta determinando: incompletezza, discriminazione e burocrazia.
In termini semplici significa che non si sta dando la preparazione dovuta, costringendo i nuovi progettisti a sottomettersi a qualcuno e praticamente ritardando l'ingresso nel mondo attivo e lavorativo.
Devo aggiungere che non è mia intenzione criticare in modo indiscriminato i colletti bianchi delle nostre amministrazioni pubbliche, ma è palesemente evidente, che non sono in grado di competere con la capacità e la creatività dei liberi professionisti.

Nei luoghi di controllo, queste risorse umane impreparate e inadeguate stanno bloccando il sistema sociale, produttivo ed economico.
Vedo una notevole analogia tra l'atteggiamento di questi colletti bianchi e gli androidi, perchè non fanno altro che dire: questo è il regolamento.
Inoltre, molti degli impiegati dell'apparato burocratico non hanno capacità di interpretazione e la loro posizione nella maggioranza dei casi è negativa, al punto tale, che innesca facilmente il meccanismo di corruzione e concussione.
Se dovessi esprimere la mia opinione, farei una proposta di legge del seguente tenore:

   Articolo n. 1 - Diventano impiegati preposti nei luoghi di controllo e sostegno, coloro che hanno svolto 25 anni di attività reale. (attività che oggi vengono definite libere professioni, o indipendenti, oppure che hanno nella loro dinamica la caratteristica della progettazione, dell'esecuzione e della verifica, in sostanza che contemplano sia la teoria che pratica e che costituiscono una realtà seria in termini di impegno fisico, mentale e psichico).
Penso ad un sistema in cui (per esempio) da 25 fino a 50 anni si potrebbe operare nella progettazione e nell'esecuzione, lasciando agli ultracinquantenni il compito del controllo, ma soprattutto, dell'assistenza, dell'aiuto e del sostegno di quelli meno preparati.
Ciò non toglie che anche gli ultra cinquantenni non debbano svolgere attività di progettazione ed esecuzione, anzi sicuramente sarebberro più preparati degli altri, ma la stessa cosa non si può dire dei venticinquenni, che sarebbero molto più impreparati nei controlli, avendo meno esperienza.
La cosa più intelligente sarebbe l'accomunanza di queste risorse, in cui da un lato la progettazione e l'esecuzione e dall'altra il controllo e la verifica, ma fatta da persone serie, oneste e preparate, non come avviene attualmente, dove, nella maggior parte dei controlli, ci sono solo persone a cui è stata inculcata una forte cultura androide.

Pensate, forse che una persona con una mentalità da androide possa produrre qualcosa di più utile per una cultura, diciamo più umana ?
Con tutto il rispetto anche per gli androidi, ma è chiaro che un androide lavora per una società con fini androidi.

Scusate le mie provocazioni, ma vi dico che è ora di passare ad una fase successiva.

Mi meraviglia, non poco, il fatto, che sono pochissimi, quelli, che fanno questo tipo di osservazioni e che cercano veramente (non a chiacchere) di migliorare i nostri ambienti.
La mia impressione e che tantissimi sono imbambolati nell'atteggiamento di chi sta a pettinarsi, mentre la casa va a fuoco.

Rimane il fatto, che in un contesto, come quello che stiamo vivendo, la maggior parte dei parlamentari si stanno comportando da androidi o manipolati e bisogna chiedersi se prima di essere candidati e votati hanno svolto una <<qualsiasi>> attività costruttiva in termini di impegno fisico, mentale e psichico, perchè stanno evidenziando un preoccupante atteggiamento da <<bambinismo>> immaturo.

Ulteriore cosa preoccupante è che, di tutto ciò, una parte consistente della società sembra non accorgersi; è molto inconsapevole ed è totalmente indolente e questo, purtroppo, conferma ancora di più la mia ipotesi di trauma da androidismo, che non si vuole superare.

Voglio aggiungere che, a mio avviso il trauma da androidismo, che la società umana può benissimo superare, perchè è stata miracolata, ma che ancora non oltrepassa per pigrizia e per ipocrisia, si manifesta anche in tanti altri ambiti sociali.
Tra le situazioni più visibili, spicca;
l'ipocrisia con cui molte realtà popolari, familiari ed istituzionali <<accoppiano>> le varie componenti delle popolazioni, nei matrimoni, nelle società e nelle istituzioni, senza tener conto della dignità, dei diritti, delle libertà, dei sentimenti e delle caratteristiche naturali di ognuno, che vengono costantemente calpestati da stupide posizioni androidi e che alla fine producono solo distorsioni e danni.

Detto anche ciò, cerchiamo di abbozzare qualche ipotesi.

Partendo dallo schema di beni e servizi necessari, prima considerato, cerchiamo di capire cosa possiamo eliminare per snellire e come possiamo fare per fornire i servizi a tutti, ottimizzando alcuni processi e operando alcune scelte.

La seguente, è un ipotesi di eliminazione del <<superfluo>>, cioè, di ciò che non è utile per questo contesto.
 

                                       beni o servizi, per poter vivere dignitosamente:
     a ) - acqua;
     b ) - fognatura;
     c ) - rifiuti


     d ) - corrente elettrica;
     e ) - legna, gas o simili;

     f ) - televisione
     g ) - telefono, internet;

     h ) - bollo auto (per ogni auto);
     i ) - assicurazione auto (per ogni auto);

       l ) - Ici (per ogni stanza in più che non è annessa alla prima abitazione);
     m ) - commercialista;
     n ) - Inps o simili (per pensione);
     o ) - tasse di iscrizione ad un attività (camera di commercio, ordini professionali, ecc);

       l ) - carburante per macchina;

     m ) - cibo;
     n ) - vestiario;
     o ) - manutenzione abitazione;
     p ) - tasse per l'istruzione;
     
q ) - tasse per la salute
     ecc.

Per semplificazione si sono eliminate le voci barrate, perchè sono un peso inutile per le persone, mentre alcune servono solo a mantenere altre categorie, come ad esempio << commercialisti, assicuratori, ordini professionali ecc.>>, che potrebbero benissimo svolgere attività produttive senza gravare su altre persone.
Altre voci ancora in molti casi rappresentano solo meccanismi di giro per il denaro e in ogni caso, come abbiamo detto, sono inutili per il contesto preso in esame, che è quello dei beni e servizi utili e necessari per poter vivere dignitosamente.

Premetto subito che io sono un convinto sostenitore dell'autarchia e dell'indipendenza, quindi suggerisco un approccio risolutivo che mira a rendere il più possibile autonoma ogni realtà composta da una persona o da un'insieme di persone.

Pur comprendendo il significato e il valore del welfar, a mio parere il welfar potrebbe occuparsi solo di assistenza culturale,  perché l’assistenza economica e  sociale non dovrebbe esistere in uno Stato vero.
Ogni singola persona non dovrebbe avere bisogno di alcuna assistenza.
L’assistenza economica e sociale non dovrebbero esistere, perché  dovrebbero essere incluse in un quadro preciso di diritti e doveri compiuti, di cui ogni persona  dovrebbe godere dalla nascita senza dovere elemosine da alcuno.

La cosa migliore a mio avviso sarebbe che:

      a ) - ogni persona possedesse una casa; "lo Stato dovrebbe fare sì che ogni persona indipendente od ogni nucleo sociale potesse avere
             una casa in proprietà"
       b ) - ogni casa possedesse:
              una fonte autonoma di acqua;
              "l'acqua, in mancanza di sorgenti e di acquedotti, potrebbe essere prodotta da apparecchi presenti nell'edificio, oppure ricavata da
              impianti dissalatori delle acque marine e con opportune condotte portata fino a destinazione"
               un sistema autonomo di eliminazione e trasformazione dei rifiuti;
              "l'eliminazione e trasformazione dovrebbe avvenire attraverso apparecchiatura presente nell'edificio"
              una fonte autonoma di energia (per fare luce e per riscaldare o raffreddare);
              "l'energia potrebbe essere prodotta da pannelli solari o sistemi eolici, apparecchi funzionanti a fusione fredda, laser,vibrazioni, ecc."
              Si comprende che così all'interno di questo contesto funzionerebbe un servizio telefonico e televisivo senza alcun costo energetico.

In alternativa ad una fonte autonoma di energia per ogni fabbricato, ogni comune dovrebbe avere una fonte autonoma di energia, composta allo stesso modo da un sistema di pannelli solari o sistemi eolici, apparecchi funzionanti a fusione fredda, laser,vibrazioni, ecc. dai quali distribuire l'energia attraverso opportuna rete a tutte le abitazioni.
Se ancora non aveste capito, sto suggerendo la costruzione di sistemi autonomi, indipendenti e snelli, eliminando così le strutture energetiche elefantiache. Da questo schema si deduce che le popolazioni, le risorse, e le strutture sarebbero disposte in modo più omogeneo e intelligente sul territorio. 
Penso anche che, lo Stato e chi lo rappresenta, deve aiutare chiunque vuole svolgere un attività positiva e benefica, garantendo i mezzi per ottenere i migliori risultati, con un sostegno in denaro gratuito, quando le persone non ne hanno la disponibilità.

E' molto ipocrita, oltre che psicologicamente malato, che gli amministratori e quelli che dovrebbero essere i rappresentanti delle istituzioni di garanzia, pensano solo a riscuotere tasse, mentre sono ciechi, sordi e andicappati, per quanto riguarda le necessità reali delle persone.
Persone che, quando non hanno una famiglia forte e sana, sono totalmente in balia degli eventi e abbandonati ai margini della società.
Chi sta guardando, assistendo e garantendo l'integrità degli individui nel loro cammino in questa vita ?
Quella che dovrebbe essere la società civile e chi rappresenta le istituzioni, dove sono ? si sono nascosti ? Sono così incapaci ?
Pensate che l'evoluzione sia scontata ?
Pensate che gli uomini non abbiano nessun dovere ?

Penso che sia un ipocrisia la metodologia usata attualmente di dare denaro al 50% per l'avvio e lo sviluppo di alcune attività.

Penso che queste regole siano costruite per creare ulteriori discriminazioni, perchè nella sostanza favoriscono solo chi già ha l'altra metà del denaro, cioè si da a chi già ha, mentre chi non ha, non avrà niente.
Usare la motivazione di sostenere un impresa che vuole rischiare qualcosa, per nascondere un chiaro disegno di discriminazione, sta diventando prassi di uso comune per imbrogliare il prossimo.
Personalmente la considero cosa riprovevole e invito ogni persona a rendersi conto di che tipo di regole stanno propinando questi legislatori da quattro soldi.

Immaginate quanto spazio <<operativo>> c'è per il privato, che con una conversione intelligente degli apparati industriali, potrebbe da subito iniziare a produrre e smerciare tutti i nuovi prodotti e le nuove tecnologie che utilizzano carburante gratuito, luce, vento, acqua, idrogeno, laser, ecc.

Si comprende che l'obiettivo principale di questo schema di organizzazione sociale, urbanistica e tecnologica, che sto proponendo, è quello di abbattere totalmente i costi dei beni e dei sevizi necessari per vivere dignitosamente.
Le persone potrebbero così vivere più serenamente ed impiegare il loro tempo e la loro intelligenza per fini più creativi, costruttivi e produttivi.


Con un sistema intelligente di strutture energetiche funzionanti con le forze della natura, vento, sole ecc., un nuovo parco macchine, pure funzionanti con queste energie gratuite o con le nuove tecniche che utilizzano l'idrogeno (che come sappiamo si ricava anche dall'acqua), la fusione fredda, le frequenze, il laser, gli ultrasuoni ecc. , come vedete si aprono campi enormi da esplorare e da praticare.

Mi meraviglio che d'innanzi a tutto ciò i governi si arrampicano sugli specchi e pensano solo a costruire sistemi astrusi di tasse, pesi, burocrazie ed altre demenzialità.

L'impiego di queste nuove risorse presenti in natura, ricavabili senza costi con la giusta tecnologia, svilupperebbe rapporti commerciali non più dipendenti dalla variazione dei prezzi dei carburanti, come avviene attualmente in un forte contesto di monopolio, che altera in continuazione tutti i processi produttivi e di sviluppo aumentando la pressione economica sulle persone.

L'utilizzo di queste risorse secondo me dovrebbe mirare all'eliminazione totale dei costi che oggi gravano sulle persone, da cui dovrebbe scaturire un sistema, alla base del quale, la vita di ognuno dovrebbe essere garantita dalla nascita fino alla morte con una cosa tangibile, che potrebbe essere l'assegnazione ad ogni individuo di una garanzia in denaro per svilupparsi, crescere e progredire durante tutta la sua esistenza.
Penso che questo, è ciò che devono fare i popoli della terra se vogliono sviluppare... civiltà vera.

Le persone con una coscienza libera potrebbero incominciare a svolgere un attività, non più costretti, ma per un investimento serio per il presente e per il futuro.
Si potrebbe dire che i nuovi limiti sarebbero fissati solo dal'impegno e dal lavoro dei singoli, che così potrebbero incominciare a pensare meglio il rapporto con gli elementi circostanti ed in sostanza vivere più in armonia con la natura e con i propri simili.

Le conseguenze positive si deducono facilmente e sono quelle che riguardano il miglioramento complessivo della qualità della vita, che non si vivrebbe più solamente in funzione della ricerca di sopravivenza, ma si espanderebbe in termini di aspirazioni superiori che vanno verso un evoluzione più completa della persona umana.

E chiaro, che tutto questo ragionamento implica la presa di responsabilità di ogni uno, e quindi, la realizzazione della consapevolezza della propria persona, della propria vita, dei valori veri e universali.
In sostanza stiamo parlando del posto che si occupa in questo universo e della dignità di cui deve rivestirsi ogni uomo (maschio e femmina), che ha recuperato la sua forza morale e fisica, che non teme più il soppruso, la violenza e l'ingiustizia, che sa rispondere con giusto tono e perfetto temperamento ed il cui unico timore è quello di Dio.

Scusatemi, ma pensate che quando io parlo o scrivo, lo faccio a vanvera ?
Sto parlando di uomini (maschi e femmine) veri.
Sto parlando di genitori forti e consapevoli, che mettono i loro figli fin dal feto e dall'infanzia nella capacità e nella condizione di difendersi, da qualsiasi evento negativo e da qualsiasi forma di aggressione, per potersi sviluppare in una vita sana e completa.

Una buona vita si può realizzare con un atto di volontà delle persone che scelgono di iniziare un percorso valido e completo, utilizzando bene il proprio tempo ed il proprio lavoro.
In questo contesto ciascuno potrebbe compiere il proprio dovere per se e per gli altri, senza più vivere nella vigliaccheria.

Io penso che lo Stato è una fonte infinita di risorse, basti pensare al suolo, al sottosuolo e a ciò che vediamo in superficie, acqua, vento, luce.
Si può dire di chi è cosi ricco, che da da mangiare a tutti, che è in debito ?
Questa cecità è la fonte delle crisi più grandi.
Siamo noi che dobbiamo renderci conto, che ogni giorno camminiamo sopra la terra, sopra l'oro, sopra i diamanti, dentro la natura così ricca di essenze e siamo immersi in un mare di energia.
Si può dire che lo Stato non ha denaro ?
Io penso di no, perchè il prodotto che ogni singolo Stato ha è enorme, mentre è la nostra ignoranza e la nostra vigliaccheria, che non producono niente di niente.
La nostra povertà, è prima, quella del nostro pensiero e della nostra mancanza di valori, che attraverso le nostre azioni diventano crisi.
Chiediamoci il perchè di questa crisi globale, oggi. Cosa stiamo combinando ?
Penso che all'interno delle nostre generazioni erano già presenti risorse umane e persone vere in grado di costruire città eccezionali, astronavi extraplanetarie
e capaci di risolvere compiutamente le problematiche del nostro tempo, ma noi stiamo qua ancora a parlare dell'asino di buridano.
Io penso che dobbiamo andare oltre, superare i pensieri negativi, l'ipocrisia e l'irresponsabilità.
Dobbiamo prendere semplicemente consapevolezza di una cosa:
Che, Sicuramente, siamo qualcosa in più della mediocrità.

Questi sprazzi di pensiero, che Dio mi ha regalato, regalandomi una famiglia naturale che mi permette di vivere dignitosamente ed una famiglia acquisita che ha aperto i miei orizzonti oltre ogni immaginazione, li condivido gratuitamente nel libero, reciproco, arbitrio, perchè gratuitamente li ho ricevuti.

Plataci elì ottobre 2011

Stamati Domenico