lettere ai  Sindaci

Geom. Stamati Domenico Basile

Coordinatore  IDEA  PROGETTUALE  Sistema Aeroportuale della Sibaritide

SIBARI  - PISTICCI - SCALEA

  5-10-2024                                                                                                                              Spett.li  Sindaci

Come dice Mimmo Metaponte di Saracena: i sindaci sono in un mare di guai, ormai incapaci di prendere alcuna decisione. 

Con questa iniziativa e con questa decisione, anche io, come altre persone costruttive, stiamo cercando di aiutare e di trovare una via verso una buona crescita e uno sviluppo costruttivo e duraturo. 

 L'obiettivo primario ė quello di uscire dall'inerzia, dallo stallo e dal pericolo conseguente e dipendente sia dai cambiamenti in atto che dalle scelte sbagliate del passato.

Ora BISOGNA RENDERSI CONTO che anche al presente si stanno accarezzando scelte sbagliate, continuando a portare avanti l’atteggiamento negativo, a mio avviso poco avveduto, con cui molti dirigenti e amministratori in ogni ambito praticano, spesso presi dalle necessità e quindi dalla perdita di capacità di vedere l' intero contesto e i probabili effetti anche nella lunga durata.

Faccio appello al buon senso rimasto, affinché si riesca ad evitare lo spegnimento dei nostri comuni e delle nostre comunità e per togliere l'alibi anche a chi, spesso, esasperato dalla situazione, inveisce in ogni caso contro i sindaci. 

E la mia solidarietà e vicinanza in questo momento ė rivolta anche verso il sindaco di Cassano-Sibari (Gianni Papasso),  e a voi, visto che si ė tutti sovraccaricati di necessità che l'intera cittadinanza riversa verso il primo cittadino, che è il sindaco, soprattutto perché in molte situazioni non hanno altri aiuti o interlocutori a cui rivolgersi.

Per tutto ciò ė ormai più che necessario realizzare soluzioni strutturali capaci di rispondere bene alle esigenze e alle necessità delle persone.

Per tutto ciò ė ormai necessario indirizzare le scelte verso la realizzazione concreta di infrastrutture e servizi, come fanno in altre parti del mondo in cui si iniziano ad usare bene le nuove tecnologie costruendo città moderne e in linea con i tempi, invece di rimanere incatenati solo ad una finanza disfunzionale e antidiluviana, che oggi non serve più a niente e come ha, inoltre, intuito e fatto trasparire “dopo tanti anni” anche il banchiere ed ex primo ministro Mario Draghi, in questo modo, come si sta praticando, sta portando i paesi europei verso la povertà.

Invito a rendersi conto di quello che succede e che in molti, ormai stanno cercando di spiegare, purtroppo davanti a una platea di comunità e persone indolenti ed incapaci di rendersi conto della realtà e dei pericoli a cui si va incontro se non si migliora il modo di vivere ed investire il proprio tempo.

come le persone avvedute dicono :

USIAMO BENE IL TEMPO PERCHE’ NON SAPPIAMO QUANTO NE AVREMO A DISPOSIZIONE.

Come sapete da molti anni porto avanti questa idea di sviluppo territoriale corredata da svariati elaborati progettuali  facilmente visionabili all’indirizzo web :

www.area75.eu/area75/progetti/progetto.html

per dare a tutti una visione concreta dell’unica iniziativa strutturata che riguarda il sistema dei trasporti aerei della Basilicata e della provincia di Cosenza, che deve poi dare un aiuto reale e consistente sia agli amministratori che alle popolazioni di questa parte del mezzogiorno italiano.

Questa iniziativa e questa visione progettuale organizzata e ordinata ha anche il compito di aiutare gli amministratori a comprendere che direzione possiamo dare allo sviluppo dei nostri luoghi e anche ciò che successivamente accadrà con la realizzazione delle infrastrutture e di  tutti i poli tecnologici collegati.

In diverse occasioni si è cercato di illustrare il beneficio che i servizi generati  dalle infrastrutture che ci mancano daranno a questa parte del mezzogiorno. Come si è spesso ripetuto questa idea progettuale, è modulare e tutte le sue parti possono essere sviluppate insieme (AUSPICABILE) e separatamente, qualora alcuno degli scali citati decidesse di non proseguire nello sviluppo proposto da questa visione e da questa iniziativa.

E’ UTILE SOTTOLINEARE  che sia l’esiguità della popolazione del nostro territorio che il suo destrutturato o inesistente sistema infrastrutturale suggeriscono e indicano che ogni azione isolata non deporrà a favore del nostro sviluppo, che  invece  richiede la necessaria unità di intenti  per produrre un risultato significativo.

Perciò invito con tutta la cordialità che posso esprimere di prendere in seria considerazione,  che soprattutto oggi, agire disordinatamente non ci aiuterà e non aiuterà il territorio e la sua gente a vivere, a migliorare e a prosperare.

Devo ricordare che è storia conosciuta ed assodata che i soli interventi e sostegni  agli amici degli amici, ai gruppi  temporanei di affari e ai singoli comuni o ai ristretti territori sono sempre risultati negativi per il mezzogiorno e ogni singolo comune di questi luoghi e testimone dell’abbandono e dello spegnimento generato da questo atteggiamento privo di strutturalità, che così praticato è incapace di produrre alcun innesco produttivo.

Quindi Invito tutti i sindaci a utilizzare bene le risorse, consigliando di rendersi conto di ciò che sta accadendo e cioè che le proposte come quella che portiamo avanti con questa iniziativa hanno un valore differente per le nostre comunità e non si devono confondere con le azioni che invece sono prodotte dalla mancanza di politica o dalle necessità elettorali del momento o dai finanziamenti  momentanei che possono si prospettare un accrescimento limitato, ma non lungimirante  a produrre sviluppo strutturale e quindi insufficiente per i territori e per le persone.

Come molti di voi anche io dal mio modesto punto di osservazione guardo la penosa offerta dell’impalcatura normativa proposta in quest’epoca, mentre ci dovremmo tutti chiedere sinceramente di che tessuto è stata costituita la società che sta permettendo  e incentivando posizioni politiche totalmente inadatte a ricoprire ruoli di guida che invece richiedono un aggiornamento culturale e temporale che oggi è mancante nella classe dirigenziale e politica.

Invito tutti a rendersi conto di ciò che sta accadendo, perché poi  con questi vuoti di valori, la comunità non regge gli eventi epocali che si apprestano davanti a noi.

E utile quindi essere previdenti e valutare con la dovuta attenzione e bene tutte  le possibilità che abbiamo davanti.

Leggendo il post che ha condiviso l’amico Sindaco del comune di San Paolo Abanese ( PZ ) - Mosè Antonio Troiano - su LEP E AUTONOMIA tutti dovremmo capire ancora meglio il valore di questa iniziativa e di questa PROPOSTA STRUTTURATA sulle infrastrutture che portiamo avanti da anni qui nel parco culturale della Sibaritide, perché rappresenta il primo vero segnale di indipendenza e maturità generato nel nostro territorio e che in questo periodo può dare una vera speranza di crescita alle popolazioni di quest’area.

Infatti il modo migliore che abbiamo per difenderci da questo disfattismo generalizzato e da questa impreparazione e quello di occuparci del territorio e delle infrastrutture necessarie come stiamo facendo, invece di tergiversare o deviare, come purtroppo fino ad oggi fanno molti amministratori delle nostre parti sottovalutando un’idea di sviluppo concreto che propone la comunità di cui tutti noi facciamo parte.

La dimostrazione di ciò che si sta dicendo risiede tutta nelle delibere di indirizzo e di sostegno fatte fino ad ora, che sono ancora poche.

Servono le delibere di indirizzo, perché sulla base di queste si fa un protocollo d’intesa, a cui dobbiamo giungere essendo la nostra un area culturale e territoriale con un identità ben distinta, se vogliamo dare un futuro a questi luoghi.

Cerchiamo di fare ciascuno la propria parte per aiutare questo processo di sviluppo e potenziamento, ma è bene capire che è meglio occuparsi che preoccuparsi, cercando di non rimanere inerti, visto che gli anni passano e non riusciamo a dare risposte concrete o produrre alcun progresso.

Visto che la vita da a tutti molte e diverse possibilità di cambiare direzione, non utilizzare queste opportunità di scegliere la strada giusta ci mette nella condizione di non potere evitare le conseguenze e i rischi a cui siamo spesso esposti, per cui non bisogna sprecare le occasioni buone, per migliorare il proprio ambiente e la propria comunità.

Nel prossimo incontro a Policoro, con gli amministratori della Basilicata e della Calabria è utile comprendere bene l’importanza di queste azioni, visto che stiamo parlando del nostro territorio e del nostro sviluppo, se vogliamo scegliere gli indirizzi da sviluppare, concretizzare e vivere come è giusto che sia.

Plataci li 5-10-2024